In questo articolo parleremo di come la multidisciplinarietà sia la chiave del successo della cura di una malattia oncologica (e non solo).
Vedremo insieme che cos’è, quali sono i principi e perché funziona.
Iniziamo!
Sono sempre di più gli ospedali che si propongono di raggiungere l’eccellenza in campi quali: prevenzione, diagnosi e cura dei tumori offrendo un approccio globale alla malattia oncologica.
Questa globalità è fatta di persone, di luoghi, di esperienze ma soprattutto di professionisti che collaborano per raggiungere un obiettivo comune.
Si tratta di un principio che sempre più spesso troviamo tra i valori e le mission di molte strutture sanitarie.
FINALMENTE!
Un concetto all’avanguardia, che prende in considerazione la malattia oncologica a 360°.
La MULTIDISCIPLINARIETA’ è un concetto abbastanza nuovo
Si tratta di un cambiamento culturale che permette di individuare il percorso terapeutico migliore per il paziente oncologico e di seguirlo prima, durante e dopo il periodo di cure, per garantire un supporto completo a tutte le sue esigenze!
In altre parole, significa coordinare più discipline per raggiungere un obiettivo comune: la sopravvivenza ed il benessere delle persone con diagnosi tumorale.
La malattia, qualsiasi essa sia, è la somma di tante cose.
Anche la cura è la somma di tante cose.
C’è bisogno di bravi oncologi, radioterapisti e personale sanitario in generale: è FONDAMENTALE!
C’è bisogno di professionisti che possano offrire un supporto solido ed efficace non solo su questioni di ‘vita o morte’ – concetti di competenza esclusivamente medica – o su aspetti quantitativi della vita (per quanto tempo mi dovrò curare?).
Ma, è di primaria importanza porre l’attenzione anche sugli aspetti qualitativi!
Cioè, su quello che succede mentre si è vivi (posso davvero chiamarla vita? Se non riesco a camminare perché i piedi mi fanno troppo male, se guardandomi allo specchio non mi riconosco e mi vergogno ad uscire di casa… posso davvero chiamarla vita?)
Tutto viene messo in discussione, cambiano le priorità, ci si deve adattare e abituare a vivere in un modo diverso, a scontrarsi con fragilità e paure.
La vita si sa, non è mai tutta [rose e fiori].
Ci sono insetti ed animali che mangiano i fiori nonostante le spine, altri che li fanno ammalare, ci sono umani che li raccolgono e li calpestano e ci sono tempeste che li uccidono. Questa è la MALATTIA.
E poi c’è la CURA.
Ci sono insetti amici delle piante come le coccinelle che difendono i loro fiori dai nemici nocivi e ci sono le piante con la loro fotosintesi (senza le quali non ci sarebbe ossigeno sul nostro pianeta).
C’è acqua in giusta quantità (senza la quale non ci sarebbe vita) e ci sono umani che ammirano i fiori e non li strappano.
C’è il sole, l’aria, il ciclo delle stagioni che porta pulizia e rinnovamento…
Insomma, c’è un ecosistema che funziona perfettamente grazie alla cooperazione di tanti elementi.
Non aver paura di chiedere aiuto, là fuori ci sono tanti professionisti che possono rendere la tua vita un posto migliore!
Il momento è ORA!
Se sei arrivata fin qui, ti chiedo ancora qualche minuto per ascoltare e leggere alcune testimonianze!
Ascolta le parole di chi ce l’ha fatta …
…e di chi crede nella multidisciplinarietà!
Solo uniti si vince!
Un abbraccio,
APEO!
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