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Pubblicazione scientifica e studio clinico: facciamo chiarezza

Le news del mondo scientifico viaggiano su diversi e vari canali di comunicazione: social network, social media, riviste cartacee e giornali digitali. Molte notizie sono spesso soggette a stravolgimenti di contenuto e a volte circolano delle vere e proprie fake news. Anche le scoperte e i risultati di ricerche scientifiche non sono esenti da questo fenomeno, sono molte infatti le informazioni imprecise o completamente sbagliate che si leggono ogni tanto ad esempio sui social network.
Il modo più efficacie per determinare nel dettaglio la veridicità di una notizia scientifica è valutare la fonte da cui è stata ottenuta. Non tutte le fonti sono attendibili ed è semplice capirlo osservando in che modo è presentata la notizia in questione: infatti il mondo della scienza si avvale di uno strumento rigoroso e piuttosto standard: le pubblicazioni scientifiche.

La pubblicazione scientifica rappresenta la principale forma di comunicazione ufficiale della comunità scientifica, tramite la quale i singoli ricercatori o i gruppi di ricerca rendono pubblici i metodi ed i risultati dei propri lavori scientifici. Si differenzia rispetto agli altri scritti su argomenti scientifici (esempio: un articolo di giornale, un testo divulgativo o scolastico) in quanto è sempre presentata in lingua inglese e viene diffusa, su riviste scientifiche specializzate internazionali. Si tratta di riviste molto vicine al mondo accademico che sono consultate da scienziati ed esperti di ogni settore e sono anche considerati mondialmente attendibili.

Nella pubblicazione vengono descritti nuovi esperimenti e discussi i risultati derivanti da essi. Le notizie e le informazioni non catalogate come pubblicazioni scientifiche sono spesso di dubbia attendibilità.

Gli studi scientifici, prima di essere pubblicati devono attraversare un processo di revisione da parte di esperti nel settore scientifico appositamente designati, che decidono se il valore dei contenuti e la forma del testo sono tali da meritare la pubblicazione sulla base della correttezza, completezza, originalità e rilevanza del lavoro. Questo tipo di revisione, nota come revisione paritaria, costituisce un filtro che assicura la validità scientifica dei contenuti sottoposti e ne certifica la qualità. I lavori scientifici che superano tale controllo vengono pubblicati, divenendo così pubblicazione scientifica. Pubblicazioni alla stampa e progetti di ricerca non soggetti alla revisione paritaria non sono considerati scientificamente validi dai ricercatori e dai professionisti del settore.

In conclusione, un articolo scientifico dovrebbe offrire garanzie, in termini di affidabilità delle informazioni che contiene, maggiori di quelle che può dare un contenuto pubblicato da un mezzo di comunicazione qualsiasi. Infatti, il primo è scritto da esperti riconosciuti e rivisto da altri esperti che verificano il lavoro degli autori, mentre l’affidabilità del secondo dipende, quasi esclusivamente, dalla buona fede di chi l’ha scritto. È importante tenere presente questi aspetti in un’epoca in cui è sempre più facile imbattersi nella cosiddetta “falsa scienza”.

Le pubblicazioni scientifiche possono trattare diversi argomenti. Tra gli studi più rilevanti ci sono gli STUDI CLINICI. Uno studio clinico è definito come un’attività di ricerca condotta sull’uomo, malato o volontario sano. Si utilizza per verificare se nuovi farmaci, cure o interventi sono efficaci e sicuri. Nel caso di uno studio effettuato su persone sofferenti di una malattia, lo scopo principale è quello di ottenere una migliore comprensione delle cause, dell’evoluzione e delle modalità di trattamento della malattia stessa e con l’obiettivo finale di migliorare quantità e qualità della vita dei malati presenti e futuri. Il primo studio clinico che viene effettuato su uno specifico argomento prende il nome di STUDIO PILOTA.

Generalmente uno studio clinico, per essere realmente valido, oltre alla revisione paritaria deve anche essere approvato precedentemente da un Comitato Etico: Ente composto da personale sanitario e non sanitario incaricato di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere dei soggetti della sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di questa tutela.

APEO ha svolto uno STUDIO CLINICO PILOTA che è stato approvato dal comitato Etico di riferimento, a garanzia della tutela dei diritti e del benessere dei pazienti ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Quality of Life Research, dopo aver superato il processo di revisione paritaria che garantisce la validità scientifica dei contenuti. Tale studio è stato il primo pubblicato sul miglioramento della qualità di vita delle persone in terapia, mediante l’associazione di prodotti cosmetici a trattamenti effettuati dall’estetista APEO, mediante protocolli specifici e selezionati. Lo studio, quindi promuove una nuova figura di professionista estetica che pur non essendo una figura sanitaria può collaborare con oncologi e dermatologi con l’obiettivo di gestire le reazioni cutanee avverse delle persone in terapia, promuovendo così una maggiore aderenza alle terapie, comfort e benessere del paziente.

 

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